• La mappa dei nei

    La mappa dei nei è un termine generico per indicare la video-dermatoscopia, tecnica che si è sviluppata di recente e che migliora la probabilità diagnostica del melanoma, la cui incidenza è aumentata negli ultimi anni, costituendo la quinta causa di morte nell uomo.

     

    Il rischio di sviluppare un melanoma è passato da 1 caso su 1500 persone per i nati nel 1930, a 1 caso su 84, per i nati in questi ultimi anni.

    In Australia si registra in assoluto il maggior numero di casi di melanomi. Le autorità sanitarie australiane hanno affrontato il problema varando una capillare campagna di prevenzione e sono riuscite ad invertire il trend negativo con un declino della mortalità per melanoma.

    Poichè le speranze su nuove terapie sono state parzialmente disattese, la prevenzione ed il dermatologo hanno un ruolo fondamentale nella strategia di lotta a questo tumore. Durante la visita dermatologica, contemporaneamente all’osservazione diretta ad occhio nudo delle lesioni pigmentate, si possono effettuare esami strumentali in epiluminescenza, che consentono di incrementare la sensibilità diagnostica del melanoma di circa il 20%.

    La procedura combinata tra l’esame clinico tradizionale e la valutazione strumentale è importante per una corretta valutazione diagnostica.

    Il video-dermatoscopio è un sistema ottico collegato ad una videocamera ad alta risoluzione, che consente vari livelli d’ingrandimento; appoggiato sulla cute trasmette l’immagine della lesione pigmentata ad un computer, consentendone la visione su un monitor a colori.

    I vantaggi che derivano dall’uso di questo strumento consistono nella possibilità di usare ingrandimenti variabili e di analizzare rapidamente pazienti con numerose lesioni. Inoltre il computer è dotato di un sistema di archiviazione che consente di registrare le immagini e di seguirne l’evoluzione nel tempo.

    Lìesame non sostituisce il necessario e responsabile autocontrollo del paziente, è rivolto a persone di ogni età, bambini compresi, e non presenta alcun rischio. Può essere effettuato anche in gravidanza.

    Trovano i maggiori vantaggi le persone a fototipo chiaro ed alto numero di nei, che sono quindi più a rischio.

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