• psoriasi e psiche

    Naturali e prevedibili le conseguenze sulla psiche di questa malattia cronicizzante ed invalidante, meno ovvie ma di grande interesse le ricerche in atto sulla psiche come fattore causale della psoriasi.

    Recenti contributi vengono dalla psiconeuroendocrinoimmunologia, in particolare con la scoperta della attività dei neuropeptidi prodotti dalle cellule nervose.  Essi sarebbero i mediatori tra psiche e soma, il ponte tra le emozioni ed il corpo.  Esistono dati sperimentali che dimostrano una connessione -per via nervosa e neurormonale-tra il sistema nervoso centrale e il sistema immunologico  ( Argentieri).  Il sistema nervoso centrale, in particolare l’ipotalamo, è in connessione con il sistema immunitario attraverso l’asse ipotalamo-ipofisi-corticale del surrene; ipotalamo-sistema nervoso autonomo-midollare del surrene; neuropeptidi. I lavori di Giannetti e Pincelli , sulla dermatite atopica, suggeriscono interrelazioni fra stress, emozioni e dermatite atopica mediate da neuropeptidi.

    Non meno interessnte il contributo dato dalla Psicologia. Stress e conflitti, siano essi consci od inconsci, possono canalizzarsi su due vie. La prima porterà a sviluppi psicopatologici, la seconda ad una conversione somatica con la comparsa del sintomo corporeo. ” Stati di eccitazione della mente sperimentati come emozioni, se non possono essere trasformati attraverso il pensiero e l’azione, si scaricano attraverso un abnorme utilizzo del canale somatico” ( Gala, Colombo, Invernizzi).

    La pelle sarebbe quindi il teatro di una rappresentazione la cui sceneggiatura è scritta dalla psiche e dai suoi conflitti. Bassi definisce la psoriasi una psicosomatosi pura:” Questi malati hanno deviato completamente la loro ansia sul piano fisico, e un mutamento della loro situazione inconscia si ripercuote esclusivamente nella sfera somatica.”

    Seville stima in un buon 39% il contributo dato dallo stress per la comparsa di manifestazioni psoriasiche (  Psoriasionline ).

    Lo stress in senso medico corrisponde ad una reazione di adattamento per fronteggiare il pericolo con produzione di ormoni che agiscono sul sistema nervoso simpatico e determinano una serie di azioni fisiologiche tra cui l’aumento del battito cardiaco e ella pressione arteriosa ed anche importati conseguenze sul sistema immunitario.  Il protrarsi di questi stimoli nel tempo causa una situazione di distress, non piu’ utile all’organismo ma portatrice alla lunga di disturbi somatici. Le risposte allo stress a livello periferico coinvolgono il sistema neuroendocrino, immunitario e neurovegetativo.

    Pur non potendosi affermare con consenso unanime la appartenenza della psoriasi alla psicosomatica, dalle ricerche in corso emergono sempre più dati a sostegno di questa suggestiva ipotesi, non priva di conseguenze sul piano terapeutico. E’ d’obbligo comunque seguire la massima prudenza per non causare danni irreparabili nel paziente, che ci porta sintomi somatici, derivanti dall’incanalare questi disordini in una più dannosa conversione psichica.

    Giovanni Tonelli, 04 02 2012

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