• ALOPECIA ANDROGENETICA MASCHILE E FEMMINILE

    Così definita poiché sono necessari due fattori: gli ormoni androgeni e la predisposizione genetica.

     

    Si tratta della più frequente malattia dei capelli. Colpisce uomini e donne. La familiarità da parte materna è fattore prognostico più grave, come pure una precoce comparsa. Recettori per gli androgeni sono presenti nella guaina epiteliale e nella papilla dei follicoli piliferi. Il diidrotestosterone(Dht) provoca aumento della secrezione sebacea e miniaturizzazione follicolare. Esiste una diversa sensibilità agli androgeni sia tra i pazienti che, nello stesso paziente, in aree diverse del cuoio capelluto.

     

    Può esordire in modo acuto o subdolo. E’ utile avvalersi per la diagnosi dell’esame dermoscopico, nel quale si osserva una elevata percentuale di capelli miniaturizzati. Questa metodica ci consente di osservare l’iperseborrea e la presenza di una associata dermatite seborroica.

    L’alopecia androgenetica ad esordio acuto puo’ essere accompagnata ad un telogen effluvium insorto dopo il parto o dopo la interruzione di terapia estro-progestinica.

    L’anemia, le alterazioni della funzionalità tiroidea i farmaci ( es. vit A) e gli stress possono essere concause importanti.

    L’eventuale concomitante dermatite seborroica va curata in quanto l’infiammazione può accelerare il processo di miniaturizzazione  e di fibrosi perifollicolare.

    La terapia classica si basa sull’uso di Finasteride orale e /o Minoxidil topico. Molto utili le formulazioni galeniche che consentono di personalizzare la cura e di minimizzare gli effetti collaterali. Le terapie devono essere seguite a tempo indefinito.

    Promettente la nuova terapia, ora disponibile come galenica, con Progesterone locale. Essa consente di raggiungere elevati livelli di principio attivo nel cuoio capelluto, bassi livelli nel siero.

    Un caso particolare è la alopecia androgenetica femmimile. Da alcuni autorevoli Autori attribuibile ad una carenza di estrogeni. Si cura con Minoxidil locale. interessante il possibile impiego di Estrogeni topici.

    Per controllare la infiammazione utili gli steroidi topici in terapia intervallata.

    Un contributo puo’ arrivare da una dieta ricca di frutta e verdura ( antiossidanti) , dalla assunzionwe di thè verde e di derivati da piante come la serenoa repens ed il pigeum africanum. Per abbassare il cortisolo in eccesso dovuto a stress cronici, utile la attività fisica moderata ma costante e la meditazione.

2 Responsesso far.

  1. Alice scrive:

    Salve, ho 35 anni e credo anzi quasi sicuramente soffro di alopecia androgenetica dovuta ad iperandrogenismo ovaio policistico e insulino resistenza. I miei capelli sono per lo più cortissimi, somigliano più che altro a peli. In endocrinologia mi hanno dato la metamorfina, da assempre per 6 mesi e dieta equilibrata per ridurre tutto questo.nel frattempo però io vedo i miei capelli peggiorare giorno per giorno, mi è stato spiegato che è dovulo a questo iperandrogenismo ma non mi è stata data una cura per almeno fermare un po questo stato dei miei capelli. Il mio ginecologo dice che basterebbe anche la pillola giusta per far in modo che tutto questo si normalizzazione pian piano col tempo. Per quale motivo allora l endocrinologo me l ha sconsigliata? E perché dover aspettare altri 6 mesi per vedere se si hanno miglioramenti? Lei cosa mi consiglierebbe? La ringrazio per l attenzione.

    • tonelli scrive:

      Mi scuso per il ritardo. Ho letto solo oggi!
      Nel suo caso ritengo utile, ovviamente dopo una visita doverosa, un trattamento con estrogeni locali, da applicare a lungo sul cuoio capelluto. Le lasci la mia mail:
      tonelliderma@libero.it
      335 5616713
      Cordiali saluti
      Giovanni Tonelli

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