• ecologia del capello

    Fin dai primi decenni del novecento si è iniziato a parlare del concetto di eudermia ( prof Comel ). Si tratta  del prendere coscienza che la pelle si conserva sana e non aggredibile da agenti patogeni se, su di essa, è presente un equilibrio dinamico tra i saprofiti, funghi e batteri, che abitualmente rivestono il nostro manto cutaneo.

    In particolare nel nostro cuoio capelluto questo equilibrio può essere compromesso dal proliferare eccessivo di lieviti, favorito in genere da una iperseborrea o da un eccesso di alcalinità della cute.

    L’evidenza di questo disequilibrio si manifesta a noi con la presenza di desquamazione e prurito , segni inequivocabili di dermatite seborroica. Molte le cause in gioco: squilibri nutrizionali, stress, farmaci, inquinamento atmosferico, uso di detergenti troppo aggressivi.

    Per recuperare il compromesso equilibrio occorre adottare una strategia che in molti casi può fare a meno dell’uso di farmaci. Una dieta ricca di frutta e verdura, ricca di antiossidanti, uso di detergenti acidi ed una abitudine a lavaggi relativamente frequenti ( due tre volte alla settimana), la assunzione regolare di fermenti lattici sono il cardine per ottenere il risultato voluto. Lo shampoo dovrebbe contenere elementi quali lo zinco, sostanze che non danneggiano la cheratina, antiossidanti ed avere un ph leggermente acido. Un regolare stile di vita che comprenda frequenti passeggiate in luoghi non inquinati, con i capelli protetti dalle radiazioni solari puo’ contribuire a ritrovare l’equilibrio perduto.

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